1 Settembre 2025
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Il Trade Marketing non può più essere gestito come una funzione tattica focalizzata solo sulla presenza a scaffale. In un mercato iper-competitivo, con consumatori sempre più sfuggenti e insegne sempre più esigenti, il Trade Marketer si trova davanti a una sfida: dimostrare valore tangibile per ottenere spazio, visibilità e risultati misurabili.

Per riuscirci, servono nuove leve.

Non basta più “esserci”: oggi bisogna attivare, convincere e soprattutto vendere.

È qui che entra in gioco una strategia integrata che combina tre asset fondamentali:

  • Retail Media Networks (RMN)
  • Concorsi a premi e meccaniche incentivanti
  • Contenuti e dati per generare sell-out e relazioni

Quando orchestrati insieme, questi strumenti diventano una leva potente per negoziare meglio con le insegne, differenziarsi dalla concorrenza e generare risultati concreti con i consumatori.

 

  1. Retail Media Networks: da inventory a infrastruttura relazionale

Le Retail Media Networks sono le nuove piattaforme pubblicitarie gestite direttamente dai retailer, che permettono ai brand di attivare campagne personalizzate all’interno dei canali digitali e fisici dell’insegna.

Non si tratta più solo di acquistare spazi, ma di inserirsi nel journey del consumatore con contenuti pertinenti, nel momento in cui si formano le decisioni d’acquisto.

Canali attivabili in una RMN:

Touchpoint DigitaliTouchpoint Fisici in-storeTouchpoint Fisici pre-shop
Siti e-commerce del retailerTotem digitali e schermi in corsiaVetrine animate e display esterni
App mobileRadio in-store e proximity marketingPoster e FSDU fuori dal punto vendita
Newsletter e DEMDigital signage interattivoCoupon cartacei distribuiti in zona
Social media e canali ownedCorner promozionali in corsiaMateriale promo presso partner locali

 

Questa infrastruttura consente di:

  • Usare dati di prima parte per segmentare in modo dinamico
  • Attivare messaggi personalizzati nel momento di massima attenzione
  • Collegare visibilità e performance, unendo brand building e sell-out

Per un Trade Marketer, questo significa portare sul tavolo del buyer una proposta già integrata nel mondo dell’insegna, costruita con e per il retailer.

 

  1. Il ruolo strategico dei concorsi a premi nelle RMN

I concorsi a premi non sono solo attività di engagement. Quando integrati all’interno di una Retail Media Network, diventano uno strumento operativo per generare vendite, incentivare l’acquisto e aumentare la rotazione dei prodotti.

Perché funzionano:

  • Attivano l’acquisto in modo immediato
  • Premiano il comportamento desiderato (es. multipack, cross-category, up-sell)
  • Forniscono un contenuto nativo e rilevante da veicolare nei canali RMN
  • Generano dati di partecipazione utili alla trattativa con il retailer

Meccaniche efficaci nel contesto RMN:

Meccanica promozionaleObiettivo tradeEsempio
Concorso Instant WinIncentivare la rotazione rapida“Acquista e vinci subito un buono spesa”
Operazione a sogliaAumentare lo scontrino medio“Spendi 15€, ricevi un premio certo”
Cashback con QR codeFidelizzare e tracciare“Acquista e ricevi 30% di rimborso”
Raccolta punti a tempoStimolare acquisti ripetuti“Raccogli 5 prove d’acquisto e scegli il tuo premio”

 

Queste promozioni non solo spingono il sell-out, ma sono anche utili all’insegna, che vede attivarsi traffico e conversione nei propri canali.

 

  1. Il pre-shop: il nuovo terreno strategico per conquistare fiducia (e sell-out)

La fase di pre-shop è quella in cui il consumatore inizia a orientarsi, molto prima di entrare in negozio o aprire l’app. È uno spazio fluido in cui si forma l’intenzione d’acquisto, spesso influenzata da stimoli multipli: una notifica, un video, una recensione, un messaggio sul volantino o una promozione vista sulla vetrina.

In questa fase, il Trade Marketer può giocare d’anticipo, intercettando la domanda latente e attivando contenuti pertinenti.

Touchpoint fisici efficaci nel pre-shop:

Touchpoint fisicoFunzione nel pre-shop
Vetrine animate o tematizzateStimolano attenzione e curiosità già dall’esterno
Totem esterni o digital OOHComunicano concorsi e promozioni a flusso pedonale
Poster e FSDU su marciapiedeAumentano la riconoscibilità prima dell’ingresso
Coupon o materiali infoIncentivano l’entrata con promesse chiare e ingaggianti

 

Quando questi touchpoint sono coordinati con la strategia RMN e promozionale, il consumatore arriva già predisposto all’acquisto, e il prodotto guadagna visibilità e priorità nella scelta.

 

Dati, AI e contenuti: l’equilibrio perfetto tra visibilità e performance

La vera forza di una Retail Media Network non è solo nei canali, ma nella capacità di personalizzazione alimentata da dati e intelligenza artificiale.

Grazie all’analisi di dati comportamentali, contestuali e transazionali, oggi è possibile:

  • Costruire micro-segmenti dinamici
  • Adattare il messaggio al contesto reale (meteo, orario, area geografica)
  • Veicolare contenuti di valore che non interrompono, ma accompagnano

In questa logica, anche il concorso non è solo “un’attività promozionale”, ma diventa un contenuto attivabile nei vari touchpoint, utile e coerente con il momento.

 

KPI emergenti: come misurare davvero il valore di una strategia integrata

Nel nuovo scenario omnicanale, la misurazione non può più limitarsi a redemption o clic. Servono KPI evoluti che misurino la qualità della relazione e l’efficacia del contenuto nel journey.

Nuovo KPICosa misura
Tempo di esposizione attivaAttenzione generata da contenuto/promozione
Tasso di ritorno sul touchpointMemorabilità e desiderio di approfondimento
Engagement contestualeInterazioni generate nei vari canali del retailer
Conversioni tracciate da RMNVendite incremental attivate da campagne integrate
Partecipazione e fidelizzazioneAttivazione alla loyalty o al re-acquisto

 

Con questi dati, il Trade Marketer può presentare numeri solidi nella trattativa con l’insegna, dimostrando un reale impatto su sell-out, rotazione e fidelizzazione.

 

Le Retail Media Networks, integrate con meccaniche promozionali ingaggianti e contenuti attivabili nei touchpoint fisici e digitali, rappresentano oggi la più potente leva strategica a disposizione del Trade Marketer.

Attivarle significa:

  • Arrivare in trattativa con argomenti forti, dati e proposte ad alto valore
  • Ottenere più spazio nei volantini, nei display e nei canali digitali dell’insegna
  • Generare vendite incrementali tracciabili e fidelizzazione
  • Costruire una relazione più solida con il retailer, come partner strategico e non solo fornitore

È tempo di superare la visibilità fine a sé stessa.
Oggi visibilità, incentivo e performance devono viaggiare insieme, in un sistema orchestrato dove ogni touchpoint — fisico o digitale — contribuisce a costruire valore.

Questa è la vera evoluzione del Trade Marketing: non solo posizionamento, ma attivazione.

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