3 Novembre 2025
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Tutti i pro e contro per brand e consumatori

Nel marketing promozionale, la scelta tra concorso a premi e raccolta punti non è mai banale.
Entrambe le leve hanno una lunga tradizione e un solido potenziale, ma servono obiettivi diversi, coinvolgono tempi differenti, e attivano meccanismi psicologici complementari.

Per scegliere (o combinare) al meglio queste due strategie, è essenziale valutarne vantaggi e svantaggi, sia dal punto di vista del brand che da quello del consumatore.

Definizioni rapide (per chiarezza)

TipoDefinizione sintetica
Concorso a premiMeccanica in cui, a fronte di una o più azioni (es. acquisto, registrazione, condivisione), il consumatore partecipa a una selezione aleatoria o meritocratica (es. estrazione, instant win, skill contest).
Raccolta puntiProgramma loyalty basato su accumulo progressivo di punti (o timbri, o token), a fronte di acquisti o interazioni, che dà diritto a premi certi o sconti al raggiungimento di soglie prefissate.

 

Differenza chiave: gratificazione immediata vs costanza e fidelizzazione

AspettoConcorsoRaccolta punti
MotivazioneEmozione, sorpresa, possibilità di vincitaCostanza, controllo, progressione
Durata tipicaBreve/media (2–12 settimane)Media/lunga (3 mesi – 1 anno)
CoinvolgimentoPicco iniziale (lancio, awareness)Engagement prolungato e fidelizzante
Tipo di premioEsperienziale o ad alto valoreTangibile, concreto, “sicuro”
Target idealeNuovi utenti, segmenti freddiClienti abituali, top spender

 

PRO E CONTRO PER I BRAND

AspettoConcorso a premiRaccolta punti
Vantaggi– Impatto immediato sulle vendite
– Ottimo per awareness e social buzz
– Costi premio più contenuti (pochi premi di alto valore)
– Ottimo per lead generation e raccolta dati
– Fidelizzazione reale nel tempo
– Permette analisi comportamentale dettagliata
– Incentiva ripetizione e scontrino medio
– Maggiore percezione di equità (tutti ottengono qualcosa)
Criticità– Efficacia limitata nel tempo
– Rischio drop dopo estrazione
– Percezione di “sfortuna” se non si vince
– Richiede supporto legale (DPR 430/2001)
– Premi certi = costo più alto da gestire
– Redemption da pianificare con logistica adeguata
– Rischio stanchezza se troppo lunga
– Richiede CRM e piattaforma solida

 

PRO E CONTRO PER I CONSUMATORI

AspettoConcorso a premiRaccolta punti
Vantaggi– Emozione della vincita
– Premi spesso più “aspirational” (viaggi, tech, esperienze)
– Basso sforzo richiesto
– Sicurezza di ottenere qualcosa
– Libertà di scegliere il premio
– Senso di progressione e ricompensa
Criticità– Probabilità bassa di vincita
– Percezione di ingiustizia (“non vinco mai”)
– Timore che i premi non siano veri
– Serve accumulo, quindi tempo e costanza
– Soglie alte possono scoraggiare
– Premi a volte poco attraenti o disponibili

 

KPI a confronto

KPIConcorsoRaccolta punti
CTR promo landingAltissimo nei primi giorniPiù costante nel tempo
Lead acquisitionAlta in breve tempoPiù bassa ma profilata
Tasso di redemption2–10% (dipende da premio e UX)20–60% (in funzione soglia-premio)
Impatto media/PRMolto forte se concorso spettacolareDebole, ma costruisce brand equity
Incremento venditePicco immediato, poi discesaIncremento progressivo e più stabile

 

Quando scegliere un concorso?

Perfetto quando vuoi:

  • Lanciare un nuovo prodotto o servizio
  • Attivare un pubblico “freddo” (es. utenti persi, prospect)
  • Generare passaparola o UGC sui social
  • Stimolare acquisti concentrati in un periodo breve (es. Natale, back to school)
  • Creare un effetto “WOW” legato al brand

Consiglio: valorizza il premio e comunica bene le probabilità. Se l’instant win è troppo “freddo”, considera una meccanica più coinvolgente (es. quiz, minigame, partecipazione creativa).

Quando puntare su una raccolta punti?

Ideale se vuoi:

  • Incentivare clienti già attivi a comprare di più
  • Aumentare la frequenza d’acquisto o il carrello medio
  • Premiare la fedeltà senza estrazioni aleatorie
  • Fare retention vera con CRM strutturato
  • Costruire relazioni lungo termine con il brand

Consiglio: scegli premi davvero interessanti, rendi visibile l’avanzamento punti (dashboard, app, SMS, ecc.), prevedi incentivi intermedi per evitare l’abbandono.

E se li combinassimo?

Molti brand oggi combinano le due logiche per creare ibridi ad alto potenziale.
Ecco qualche esempio:

Formula ibridaCome funziona
Raccolta + concorsoOgni soglia raggiunta con i punti = 1 chance di partecipare a un’estrazione
Concorso + cashbackSe non vinci, ottieni un buono sconto sicuro (garantisce motivazione anche ai “perdenti”)
Codici premio + gamificationOgni codice univoco sblocca punti + 1 giocata instant win

Queste combinazioni sfruttano il picco emozionale del concorso e la costanza relazionale della raccolta punti, evitando l’effetto “tutto o niente”.

Ma allora concorso o loyalty?

Non esiste una risposta “giusta” in assoluto.
Dipende dal tuo obiettivo, dal ciclo di vita del prodotto, dalla stagionalità, dalla maturità della customer base, dal canale di vendita e dal budget disponibile.

Se cerchi attivazione rapida e visibilità, punta sul concorso. Se vuoi costruire fedeltà e lifetime value, attiva una raccolta punti. Se puoi permettertelo, combina entrambi in un piano integrato

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